giovedì 21 aprile 2016

Io e la bilancia....

Lo so, lo so...questa volta la scusa è...LA DIETA!

Non è un segreto che il mio rapporto con le bilance sia un po'...come dire...conflittuale...qualche esempio:




Sono al supermercato intenta a pesare un bel sacchettone di broccolo romano, chiudo il sacchetto....mi assicuro scrupolosamente che il tasto da pigiare sia il 75....guardo a destra....guardo a sinistra...appoggio il mio tesoretto sul piatto lucente della bilancia...sospirone...75....si, era proprio il 75....controlliamo per sicurezza ma sono certa che è 75.....si esatto...7...
"Mi scusi signorina.....lo sa come si usano queste cose??" due piccoli occhi grigi mi scrutano da dietro lenti che così spesse non le avevo mai viste. I capelli raccolti in una crocchia perfetta e ben salda grazie alla lacca Splendor..."ma certo, guardi...le faccio vedere...dia qui..". La signora mi allunga quasi in punta di piedi il sacchetto con dentro una carota, sorrido, libero il campo dal mio broccolo romano, depongo lo scarno acquisto e premo il 43...un piccolo ronzio e l'apparecchio restituisce uno scontrino adesivo da 7 cent..."grazie....gentilissima"..."si figuri, buona giornata"...ora tocca a me...riprendo il romano, lo rideposito sul piatto gelido...75...il tempo si ferma attorno a noi (beh anche attorno al broccolo romano, no?)....e.....ERRORE CARTA.



Sono dal veterinario...Eva deve fare una banalissima vaccinazione eptavalente....siamo sedute in sala d'attesa...proprio a lato della bilancia...che pare risentire del mio influsso...sul display, fina e qualche secondo fa perfettamente funzionante, ora compaiono ad intermittenza delle piccole scossettine...proprio come nel filmato di The Ring qualche secondo prima che Samara se ne esca grondante di acqua fetida dalla tv del malcapitato di turno..."Eva...tocca a te"...i due occhi vispi della veterinaria ci scrutano dalla porta dell'ambulatorio....Eva scende dalle mie gambe ed io mi alzo....assicuro la presa attorno al guinzaglio (l'Amstaff dall'altra parte della sala d'attesa si lecca il muso da 20 minuti in attesa di assaggiare una coscia di Eva...o la mia...) e....BABAMMMMMMMMMM.....inciampo nella....BILANCIA.



"Lui" mi ha regalato una bellissima bilancia pesapersone (che carino....sarebbe stata più utile una pesa da camion ma l'amore ci rende ciechi...)...di quelle supertecnologiche...ultra digitali e....delicatissime.

Calcola il peso corporeo, la massa grassa(!!!), quella magra(...) e l'acqua (???). Lui la prova, imposta altezza, eta, sesso...e....sul monitor appaiono una serie di numeri perfettamente in linea con i valori standard da "individuo in forma eccellente".
Gasata coma una bottiglia di acqua tonica mi affretto a impostare...la mia altezza...la mia età....il mio sesso....salgo...la tensione si fa palpabile....il polso accelera....poi si ferma....poi riprende....gocce di sudore mi imperlano la fronte...ecco il verdetto...ERROR2.






Beh....una novità c'è....
Oggi controllo da Bruciaciccia....Titolo dell'episodio: "Io e le tanto agognate...2 cifre"....giuro, giovedì erano proprio li...sul display della mia BILANCIA, alle 7 di mattina...ci saranno ancora oggi alle 16??

Aggiornamento ore 16.30: risposta.....NO....Risultati immagini per emoticon....maledetta ritenzione idrica...

Capitolo 1: perchè non riesco a tenere in ordine la mia....dispensa?


Mi affascinano i nuovi metodi di “creatività mentale”…spesso (a scuola) i miei professori ne facevano uso (probabilmente quando notavano un significativo calo di attenzione collettivo).
Ricordo alle medie, il professore di arte (che all’epoca non digerivo molto…ma come sempre…col senno di poi...) infervorato dalla situazione globale che si prospettava (erano gli anni dei test nucleari francesi nell’atollo di Mururoa), si lanciava in vere e proprie rappresentazioni teatrali sulla cattedra, impersonando gli abitanti di Hiroshima nel 1945, poi i coralli della barriera corallina della polinesia nel 1995 per concludere con quella che era una vera e propria tormenta di idee…lui dava il “la” e noi dovevamo seguirlo urlando, a turno, la prima parola che ci veniva in mente. Tutto veniva riportato sulla lavagna ed era terreno fertile per il nostro prossimo lavoretto d’arte e immagine.

Ancora adesso, quando ho la mente vuota da idee, mi cimento in piccoli “brain storming”…spesso con l’aiuto di internet (non vi è mai capitato di iniziare una ricerca per “come riordinare la dispensa” e ritrovarvi in pochi click a prendere appunti su come “idea green: riciclare dei tappi di sughero per realizzare dei sottopentola?)
A proposito…devo comprare…fettuccina di raso, colla a caldo, foglio di compensato e…
-“beh…un po’ di divagazione non fa mai male, almeno concludo qualcosa di buono, mi sento più “green” ma…”…i tappi…devo comprare anche i tappi ... E lo chiamo riciclo....

Ecco, anche ora, mentre scrivo questo post mi sta succedendo…l’intento era di spiegare in poche mosse “la mia strategia” di attacco per riordinare la parte della cucina che più mi disturba…la dispensa.

E sono qui a parlare di tappi…ma guardate che carino…
 Foto da Cose fatte in casa

E bastaaaaaaaaaaa…

Torniamo alla mia nuova lettura….Marie Kondo sostiene che un’opera di riordino efficace si possa concludere (anzi, di debba concludere) in un'unica seduta…
Ma lei avrà mai visto una cucina come la mia??

Tanto per fare chiarezza…
la mia cucina era una cameretta singola da letto, rivalutata…misura, 3,5mt x 2mt. Appena varcata la soglia ci si ritrova a sinistra la lavatrice (sul quale ho posizionato la affettatrice) che da il via alla parete attrezzata (nell’ordine…lavatrice, lavastoviglie, forno, lavandino e cassettiera a 5 cassetti) e relativi pensili…fine dei 3,5 mt.
La parete di fronte di può definire…la parete super-attrezzata….piano di lavoro sul quale c’è un piccolo ripiano di quelli usati per collocare la tv con sotto il videoregistratore (una volta…) sormontato dal microonde e sotto al quale hanno trovato posto la macchina del sottovuoto, i relativi sacchetti e la piccola tostiera con piastre intercambiabili (comprese quelle per i waffel).
Proseguendo sul piano di lavoro troviamo il mio “Ken” (il superobot da cucina che mi ha regalato Lui col quale ne combino di ogni, l’estrattore di succhi, la frutta per l’estrattore di succhi, la friggitrice  (ehm…BRUCIACICCIA…non è come sembra… 

E ovviamente non è finita qui…SOTTO, e lo ripeto…SOTTO al piano di lavoro c’è un armadietto della vecchia cucina munito di ruote che all’occorrenza può essere estratto, sul quale ho posizionato la piastra ad induzione (con il fotovoltaico è molto comoda) e nel quale ho riposto contenitori di alluminio, sacchetti da frigo, pellicole e stagnola…quelle cose li insomma.
Segue, sempre sotto al piano di lavoro, un altro mobile con ruote che contiene tutto ciò che concorre alla preparazione dei miei piatti, tritatutto manuale, piastra per toast più grande, centrifuga per insalate (veramente sono 2 ma una me l’ha regalata la mia nonna…), pentole di coccio e coccetti monoporzione e, tra la sommità di questo mobile e il piano di lavoro due belle cassettine di legno con dentro tutte le mie spezie.

Oltre al piano di lavoro (sul quale causa tanta abbondanza di utensili, non riesco nemmeno a separare un uovo) troviamo la cantinetta con vini e liquorini fatti in casa, una colonna che prima ospitava il frigo nella quale ora stanno a fatica contenitori di vetro e plastica nella parte superiore e pentole, teglie e padelle in quella inferiore. Il piccolo pensile che ospitava la caldaia ora contiene tutti i ricambi funzionali del “Ken” e sovrasta i due contenitori della differenziata della carta e della plastica. Tutto questo condito da una serie di 4 mensole ad altezza variablie sulle quali sostano silenziosamente lo scolapiatti (non mi piacciono i piatti impilati in un pensile…non lo trovo pratico…, altre spezie, olio e condimenti, la macchina del pane…il gasatore per l’acqua…scatole varie con ricambi vari.

Nel nostro tour “a spasso per la mia cucina” ora stiamo dando le spalle alla porta d’entrata…manca una parete….la piccola paretina della DISPENSA.

Solo per stomaci forti allegherò le foto….più avanti...non  siete ancora pronti...

La dispensa è la zona che più mi scombussola perché mi rendo conto, ogni volta che attingo ad essa per una confezione di pasta o di tonno, di quanta “dannata roba” sia stipata senza regole (e forse senza nemmeno motivo) in quel mobiletto di plastica nera.

A volte mi lancio in buoni propositi della serie “basta…questa settimana niente spesa…tiro fuori tutto quello che ho in dispensa, frigo e freezer (altre note dolenti) e mi arrangio con ciò che trovo”.

Poi scendo con Eva, ed è li che mi aspetta…infilato in malo modo nella bussola delle lettere, senza amore…con i suoi colori vivaci….
-“Ma questa settimana ho promesso che non avrei fatto la spesa”,
-“dai…intanto portalo su, gli dai un’occhiata, ti segni qualcosa che può servire e la settimana prossima ci penserai”.
-“ok…allora…le mele, vabbè posso mangiare i kiwi che ho già…mh…la coda di rospo, ma ho già le sogliole…noooooooooooooooooo…il detergente per il cess…ehm bagno a 1 euro, beh…ne ho giusto solo per due pulizie veloci…quello servirebbe, potrei fare una scappata proprio solo per quello…allora prendo anche due mele…e una codina di rospo…e quei 12 pacchi di pomodori pelati che ad un prezzo così non li troverò più…”

Ed ecco, la frittata è fatta…dispensa, frigo e freezer sempre più traboccanti di cibi che, nella migliore delle ipotesi consumerò subito lasciando ad invecchiare quelli già presenti in dispensa…eppure sembravano così necessari.

Marie Kondo sarebbe già entrata nella mia cucina con 13 sacchi neri e avrebbe lasciato solo il piano di lavoro e gli attacchi per acqua e gas…in 15 minuti ma io lo so, non ne sono capace.

Ecco cosa dovrei fare:

FASE 1– COME TI RIPULISCO LA DISPENSA:
ð       fare l’elenco di tutto quello che mi ricordo vegetare sulla scansie della mia dispensa (brain storming)
ð       organizzare tutto in sottocategorie
ð       escogitare una collocazione soddisfacente
ð       sistemare dei contenitori carini…(cercare contenitori carini per dispensa….NOOOOOO BASTAAAAAAA)
ð       passare all’azione


Diciamoci la verità: con l’avanzare delle pagine cresce in me la voglia, la curiosità di mettere in pratica gli insegnamento di Marie e, agenda nuova arancio brillante pronta, penna in pugno, ho già buttato giù tutto l’elenco dettagliato dei componenti del mio caos (già suddivisi in sottocategorie). C’è un “però”…questo è stato fatto 2 mesi fa…vediamo ora a che punto siamo…

Apro la mia agendina arancio e …
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            No….ho scritto solo il titolo… Immagine correlata